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DESTINO

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PROLOGO La storia narrata nel seguito è una storia assolutamente surreale, ma i nomi, le date e gli eventi narrati sono assolutamente veri, estratti ed integrati da una quantità di fonti, anche se non tutte verificate. Del resto, a parte gli eventi veramente accaduti e trattati nel seguito, il resto, come si capisce al volo, è pura fantasia e perciò non ho ritenuto di citare le fonti e verificarle tutte a pieno. Alcune sono prese da Google, e Wikipedia, alcune da testi degli anni 50 come: L’enciclopedia del ragazzo italiano edita dalla UTET, altre da un testo di Arnold Sommerfeld che tratta di meccanica razionale, altre ancora da un testo di Percy W. Brigman dal titolo: La logica della fisica moderna (ed. Boringhieri) e altri testi di divulgazione scientifica ecc. La Scienza, l’Umanità e la Politica sono, nel racconto, personalizzate, nel senso che la Scienza è detta: Scienziato che, ovviamente, non è sempre la stessa persona. Dipende dalla materia trattata. L’Umanità è dett

corrente continua contro corrente alternata

Corrente continua contro corrente alternata All’epoca di Alessandro Volta, dopo l’invenzione della sua famosa pila, l’elettrotecnica iniziò lo sviluppo della sua tecnologia primitiva, sulla base della corrente continua, poiché tale è la corrente generata da una pila. Successivamente, con l’invenzione delle dinamo (generatori di corrente continua) e con l’aumento di richiesta di energia elettrica da parte dell’industria e della popolazione, sorse il problema del trasporto a distanza dell’energia. I potenti generatori (a bassa tensione continua) non erano vicini ai punti di utilizzazione e perciò molta energia andava dispersa in calore, durante il suo trasporto, a causa soprattutto dell’effetto Joule, dovuto alla resistenza elettrica dei conduttori. Allo scopo di limitare le perdite i conduttori di trasporto dovevano essere di molto grande diametro, oppure in quantità connessi tra loro in parallelo, con costi quindi molto alti. Ad un certo punto, Thomas Alva Edison e Nicola Tesla, ent

cervelli organici in rete

Cervelli organici connessi in rete. Tempo addietro ho letto, tramite Twitter, un breve post ove si descrive un esperimento nel quale, i cervelli di due ratti, connessi via radio tramite un’opportuna interfaccia, cooperano nella soluzione di un semplice problema, quale individuare un pulsante da premere per avere del cibo. E’ risultato che uno dei due ratti, addestrato a premere il giusto pulsante ha trasmesso “telepaticamente” all’altro ratto, non addestrato, quale pulsante premere dalla sua parte. I futuri sviluppi prevedono la possibilità di connettere in rete tra loro molti cervelli organici per realizzare un unico mega-computer organico. Com’è ben noto, la scienza in sé non è malvagia, tuttavia, l’uomo può utilizzare le scoperte e le invenzioni sia in modo benigno, cioè utili all’umanità e portatori di nuovo benessere e nuova ricchezza, sia malvage, cioè nuove applicazioni militari e nuove armi di distruzione di massa. Ma in questo caso particolare, ciò che è intrinsecamente malva
La profezia di Yeltsin nel 1995 15/02/2023 Fonte East Journal del 15/2/2023 : discorso di Eltsin nel 1995: “Coloro che insistono su un’espansione della NATO stanno commettendo un grave errore politico. Le fiamme della guerra potrebbero esplodere in tutta l’Europa.” La "profezia" di Eltsin si sta avverando.Le repubbliche baltiche sono da tempo nella NATO. ciò costituisce la premessa di una guerra in tutta Europa in quanto, la Russia, per riprendersi tali repubbliche è costretta ad attaccare la NATO. Questa DEVE intervenire a difesa e da qui l'allargamento della guerra in Europa. Chi parla di invasione russa in Europa occidentale sbaglia di grosso. Ciò che serve alla Russia è soltanto una sufficiente zona cuscinetto per tenere la NATO a distanza di sicurezza, cioè fuori dai confini della ex URSS. Per questo sono a rischio le repubbliche baltiche. Ma queste sono NATO, da qui il rischio grosso dell'avverarsi della "profezia" di Eltsin. Non si comp
All'eterna domanda:"c'è vita dopo la morte?" Ho trovato su Quora l'interessante risposta data da una donna e voglio riportarla qui sotto: Come spieghi la vita dopo la morte a qualcuno che non ci crede? "Nel grembo di una madre c'erano due bambini. Uno ha chiesto all'altro: "Credi nella vita dopo il parto?" L'altro rispose: "Perché, certo. Ci deve essere qualcosa dopo il parto. Forse siamo qui per prepararci a quello che saremo più avanti.” "Sciocchezze" disse il primo. "Non c'è vita dopo il parto. Che tipo di vita sarebbe?” Il secondo disse: “Non lo so, ma ci sarà più luce che qui. Forse cammineremo con le gambe e mangeremo dalla bocca. Forse avremo altri sensi che non possiamo capire ora.” Il primo rispose: “È assurdo. Camminare è impossibile. E mangiare con la bocca? Ridicolo! Il cordone ombelicale fornisce nutrizione e tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Ma il cordone ombelicale è così corto. La vita dop
Antichi ricordi, continuazione   Roma, 12/04/2024 ANTICHI RICORDI, CONTINUAZIONE   Avevo cinque anni (era il 1946). Lo ricordo bene perché mamma e papà mi ripetevano spesso che l’anno dopo sarei andato a scuola, quella vera dove si studia, non come l’asilo, che detestavo cordialmente a causa del mio carattere asociale, dove si pensava solo a giocare. La guerra era finalmente terminata e il mio papà, che era prigioniero degli americani, era tornato a casa. Prima del suo ritorno, la mamma ci teneva sempre viva la sua memoria in modi diversi ma sempre con lo stesso risultato (almeno per me) che era quello di un’attesa interminabile perché nei bambini la dimensione del tempo appare dilatata. Un bel giorno di questa interminabile attesa, io mi trovavo in camera da letto (era l’unica vera stanza della mia casa di allora). Mia madre era portinaia e vivevamo, con la nonna (da parte di madre) in un seminterrato, che allora chiamavano scantinato. Mentre la nonna era in guardiola, la